Il mare visto da chi ama il suo uomo... Pensieri, racconti e parole dall'altro lato del mare.

Il mare visto da chi ama il suo uomo...Pensieri, racconti e parole dall'altro lato del mare.

mercoledì 11 giugno 2014

Gabbia dorata.
Son chiusa in questa prigione soffocante, in cui tutti possono giudicare tutto, mentre io devo solamente obbedire e dire "si".
Il pensiero vola sempre verso te, che sei lontano nelle terre del Sud...
Tornerai e ripartirai, solo il tempo d'un bacio, solo il tempo di un altro addio.
La mia gabbia dorata e scintillante è sempre qui, in attesa che tu te ne vada via, ed anche se lasci aperta la porta dietro di te essa si richiude sempre da sola, inesorabilmente, con un tonfo pesante e sordo che echeggia con un riverbero nel mio cuore, mentre assorbe ogni mia energia lasciandomi stremata e senza alcuna speranza.
Libertà è nel mare si dice, le catene  sono a terra.

Respirare a fatica nella solitudine di un abbraccio al vuoto, di un amore lontano che ricorda antiche ballate.
Anche piangere disperatamente è divenuta un'utopia, la forza dell'abitudine al non poter mostrare la propria debolezza diventa una catena d'oro che smorza l'angoscia ed il dolore si insinua profondamente dentro al petto...non riesco neppure a piangere perchè non posso piangere...Eppure le lacrime darebbero beneficio alla mia anima, sarebbero balsamo momentaneo all'angoscia, anche se esse son un lusso che non posso permettermi.
Che cosa dunque posso ancora permettermi di fare se non mi è concesso neppur di piangere?

Guardare l'orizzonte ed odorare il sentore del mare che giunge sino a me, per accarezzarmi i capelli come un amante  dolce e lontano...


mercoledì 28 maggio 2014

Attesa...

... Non son ancora abituata alle partenze, forse perchè non ho mai dovuto veder partire qualcuno che amo.
Dopo settimane di stressante attesa, ecco gli angoscianti giorni che ci separano dal momento preciso, dal momento perfetto, nel quale tu inizierai la tua nuova strada.
Son ore terribili, in cui è ancora tutto quanto sul da farsi, nel turbinio di burocrazia inutile.
Cosa mi rimane ?
Far l'amore senza mostrarti le mie lacrime, essere presente soffocando il dolore, quel dolore che non si può capire, solamente altre donne come me lo possono  condividere. Un dolore sordo ed onnipresente, quel vuoto che non si può riempire perchè ciò che lo riempie sei tu, solamente tu.
Osservare nella banchina, in quel preciso istante in cui il sole lascia spazio alle tenebre ombrose e cariche di pioggia il mare, la laguna e laggiù Venezia mentre scivola silenziosa innanzi a noi, quasi beffarda, una nave, proprio come quella in cui salperai tu.
Il silenzio è irreale.
Tutto è irreale.
Leggere goccie di pioggia cadono nella tela dell'ombrello mentre non riusciamo a parlare, dopotutto cosa dobbiamo dire di fronte all'innevitabile futuro?

giovedì 13 marzo 2014

Pensieri...

... i miei pensieri son profondi come l'oceano
ed angosciosi quanto l'abisso infinito.
Non è più concesso sbagliare d'ora in poi
possiamo solamente cercare di capire.

L'ansia dell'attesa,
questa partenza è un'agonia,
senza date e senza rotta.
Chi mai potrà ascoltare le mie parole al vento?

Mostare sorrisi mentre il cuore brucia...